IN LAPPONIA FINLANDESE A CACCIA DELL’AURORA BOREALE FRA RENNE, HUSKY, MOTOSLITTE E CIASPOLE.
Ivalo - Massimo Terracina
Aurora boreale o Northern lights, chiamatela come volete, ma è “emozione” allo stato puro.
Il verde e rosso con spirali e giochi di luce che da millenni affascinano l’uomo, dando origine a leggende e miti del profondo nord.
Ivalo, in Finlandia, poco più di un’ora di volo da Helsinki è un centro molto attivo per esplorare la terra dei Sami, questa etnia che spazia su tutto il circolo polare fino alla ex Russia.
Un resort in mezzo al nulla, il Muotka wilderness, e tante attività a disposizione riempiono un (long) week end che potrebbe essere o meno fortunato: l’Aurora boreale non è sempre visibile, ci vuole anche un po’ di fortuna. C’è chi è restato una settimana e non ne ha vista l’ombra, c’è chi ha fatto l’en plein!
La cosa più bella da fare è l’attività all’aria aperta; Il resort è un centro di attrazione con un corpo centrale dove si svolgono tutte le attività dalla ristorazione ai momenti comuni. Il personale dell’accoglienza parla italiano, mentre per le attività vige l’inglese. Si parte con il ritiro dell’attrezzatura polare: una tuta termica e stivaloni imbottiti che vi terranno compagnia, e caldi, per tutto il tempo della permanenza: non vorrete mica stare con il vostro “100 grammi” vero, a temperature che possono arrivare a -38, ma stanno sempre attorno ai 20 sotto zero?
E così si va ciaspolando per i boschi a caccia delle “luci” con sosta sotto una tenda di
pelle per bere succhi di “berries” caldi e the, caffè e cioccolato,
oppure si inforcano le motoslitte per correre sulle distese, innevate fino a maggio.
Si possono visitare le fattorie dove le renne vi porteranno a spasso su una slitta, un po’ come Santa Claus,
oppure potrete improvvisarvi “masher” per guidare un tiro da 6 bellissimi, vispi, ululanti husky, con annessa visita alle splendide cucciolate.
Insomma ce n’è per tutti i gusti, compresa la sauna con il bagno nell’acqua sotto il ghiaccio…se avete fegato da vendere!
Le sistemazioni hanno due caratteristiche fondamentali: spesso il tetto è di vetro riscaldato per godersi le luci polari dal vostro giaciglio, la struttura in legno (poca muratura e al massimo pietra) e il pavimento del bagno sempre riscaldato, il che è una splendida sensazione!
La cosa difficile sarà immortalare l’Aurora sulla vostra macchina fotografica…ma non disperate: con un cavalletto, un grandangolo e qualche accorgimento ce la si può fare.
(foto: Massimo Terracina)
INFO UTILI
- Portate il vostro intimo termico, guanti, sciarpe e cappelli pesanti, occhiali da sole e crema solare; il resto vi verrà fornito in loco. Melius abundare quam deficere.
- La macchina fotografica reflex digitale è perfetta per immortalare l’Aurora boreale: dotatevi di treppiede, un obiettivo grandangolare, fissate l’apertura del diaframma a F2.8 o 4, tarate un tempo a lunga esposizione, fra i 10 e 30’ e impostate la sensibilità a 800/1600 iso, provate a scattare modificando leggermente i parametri fino al successo. Non esagerate con la sensibilità, potrebbero uscire foto con molto “rumore” (sgranate). Se poi avete un dispositivo su cui è attivabile la funzione “time lapse”, allora avrete materiale per stupire le prossime generazioni.
- Le attività all’aria aperta sono leggermente probanti per cui un minimo di forma fisica è consigliato, ma si riesce a fare tutto ugualmente; comunque non vi è nulla di pericoloso. Al massimo, un po’ di stanchezza vi renderà il sonno più…profondo!