1° giorno - giovedì - Arrivo a Fermo. Kit di Benvenuto (prodotti tipici) e sistemazione in B&B o agriturismi tipici del territorio. Resto della giornata dedicato alla visita della città di Fermo Capoluogo di Provincia da pochi anni, da sempre meta di appassionati di cultura e di religione.
Fermo è importante crocevia religioso-culturale, dettato in particolar modo dal suo imponente Duomo che in tutto il territorio Fermano è visibile, come a voler delineare l’importanza del clero sul popolo… La mano di Dio sull’Uomo. Visiterete: Piazza del Popolo, il Palazzo dei Priori, la Pinacoteca, Sala del Mappamondo e biblioteca comunale, Le Cisterne Romane, Il Duomo, Il Museo diocesano, I musei scientifici di Villa Vitali ed il Museo archeologico. Nella sua architettura si conserva un incantevole fascino coloniale: la chiesa di San Francesco ed il Convento di San Lorenzo ne costituiscono un esempio estremamente interessante. Cena. Pernottamento.
2° giorno - venerdì - Il Fermano - Prima colazione in struttura. Giornata a disposizione per visitare il fermano scegliendo se iniziare dal mare o dalla montagna. Consigliamo di visitare Torre di Palme due passi dal mare. Torre di Palme è un borgo medievale che conserva interamente l'antico incasato e, costituendo un punto elevato molto vicino al mare, gode di una notevole veduta panoramica sul litorale marino, in corrispondenza di Marina Palmense e dell'Autostrada A14 che la costeggia. Rientro in hotel. Pernottamento.
3° giorno - sabato - Arti e Mestieri - Montegranaro - Prima colazione. Mattinata alla scoperta delle colline fermane, terra di ingegnosi calzolai. Trasferimento a Montegranaro per visite guidate di Laboratori Artigianali a conduzione familiare presenti sin dal secolo scorso. Tra la fine del ‘700 ed il primo decennio dell’800 a Montegranaro si iniziò la produzione della “chiochiera”, una sorta di pantofola di stoffa con la suola di pelle di cavallo. Fu l’inizio della fortuna della terra montegranarese. La manifattura iniziale progredì incredibilmente. Dalla pantofola si passò alla scarpa in pelle e la produzione, da artigianale, divenne proto-industriale, crescendo in maniera esponenziale, se si pensa che nel 1861 già si realizzavano oltre 120.000 paia di calzature all’anno, che divennero 300.000 nel 1887, oltre un milione di paia nel 1904 e così via. Avrete occasione di conoscere ed osservare famosi ciabattini durante la lavorazione della scarpa fatta a mano e successivamente visitare i più moderni outlet calzaturieri, evoluzione di antichi mestieri che hanno portato alla creazione di marchi diffusi in tutto il mondo (LoriBlu, Fabi, Tods, etc). Cena con prodotti tipici qualità Marche. Rientro in Struttura e Pernottamento
4° giorno - domenica - Prima colazione. Fine servizi.